sabato 26 marzo 2011

RAGAZZI DISABILI INCONTRANO LA ROMA ROSE MA CON MOLTE SPINE.

RAGAZZI DISABILI INCONTRANO LA ROMA ROSE MA CON MOLTE SPINE.
La vera cronaca di una giornata esaltata dagli organizzatori, ma vissuta diversamente, grazie alla testimonianza di un genitore.

La giornata si presenta subito in salita per i giovani disabili, si, quella dell’autobus (gentilmente offerto dall’Arpa). L’amara sorpresa è pressoché immediata per i tre ragazzi in carrozzella, il pullman non è di quelli atti all’ospitare  ragazzi con diversa abilità. Nessuna pedana, nessun posto per la carrozzella. Come sacchi di patata, grazie all’autista dell’Arpa che si è prodigato oltre misura, caricati  sulle spalle  e fatti salire per la stretta scaletta. 
Le autorità a seguito ????... si ma non con il pullman , con due comode auto blu.
Ma i disagi e le problematiche non finiscono qui.
L’incontro con Totti ed i giocatori, di pochi minuti, in fondo, il tempo di farsi immortalare  dall’addetto stampa della provincia (infatti solo uno dei giocatori ha rivolto la parola agli astanti), avviene dopo tre ore, un’ora ai bordi del campo con divieto di parola anche. Due ore sotto al sole in attesa della “ doccia” dei campioni, il tutto per quei tre miserabili minuti con facce tirate, per non dire scocciate.  Il preannunciato e pubblicizzato pranzo in un parcheggio, senza bagni, e si è concretizzato in un panino, una bottiglietta d’acqua e un’arancia.
Nulla questua all’iniziativa lodevole, ma che si debba assistere alla sua esaltazione mediatica non può che non far esprimere la propria amarezza e la sensazione di  sentirsi presi in giro, o meglio come oggetti di un circo mediatico a favore del potente di turno no …non ci consente di starci.
E’ giusto che il Prefetto sappia di cosa è consistito il pranzo da lui offerto, è giusto che l’Arpa il suo presidente e consigliere Tramano Flaviano Montebello sappiano di aver fornito gratuitamente un pulman non all’altezza della situazione. E’ giusto che l’opinione pubblica e la stampa sappiano  cosa sia veramente accaduto attraverso la testimonianza di uno dei presenti, un genitore, Arturo D’Alessandro.  

martedì 1 marzo 2011

Privacy più tutelata per i disabili che acquistano un'autovettura


Privacy più tutelata per i disabili che acquistano un'autovettura usufruendo dei benefici fiscali. La chiede il Garante prescrivendo ad Asl e concessionarie di limitare il trattamento dei dati sulla salute dei disabili a quelli strettamente necessari.
 
Le strutture sanitarie pubbliche e le commissioni mediche che accertano le varie forme di disabilità dovranno redigere le certificazioni sanitarie, necessarie per l'acquisto di autoveicoli a tassazione agevolata (iva ridotta al 4%, esenzione del bollo ecc.), indicando solo i dati personali effettivamente necessari per la concessione delle agevolazioni fiscali di legge.
 
Giro di vite anche per i concessionari di autoveicoli che dovranno trattare solo dati indispensabili per istruire la pratica di acquisto da parte di un disabile e dovranno conservare i dati per eventuali controlli non oltre i limiti di prescrizione dei diritti e di conservazione delle scritture contabili. I concessionari, inoltre, dovranno fornire ai disabili un'informativa completa sulla raccolta e uso dei loro dati, e dovranno indicare espressamente che le informazioni fornite, anche quelle sulla salute, potranno essere comunicate alle officine autorizzate nel caso siano da apportare eventuali adattamenti sui veicoli acquistati. In quest'ultima ipotesi il concessionario dovrà anche acquisire il consenso dell'acquirente.
 
Trascorsi dieci anni i dati personali, compresi quelli sanitari, se non sussistono altre esigenze di conservazione (es. controversie giudiziarie pendenti) dovranno essere distrutti, cancellati o trasformati in forma anonima. Considerata inoltre, l'ampiezza e la delicatezza delle informazioni trattate l'Autorità raccomanda a concessionari, imprese e officine autorizzate di adottare adeguate misure di sicurezza.
 
Le pratiche dovranno essere collocate in locali opportunamente protetti da intrusioni indebite e l'accesso alle informazioni dovrà essere consentito solo al personale autorizzato. Se i dati vengono trattati elettronicamente dovranno essere previsti adeguati sistemi di autenticazione e autorizzazione.
 
Il provvedimento (di cui è stato relatore Giuseppe Fortunato) fa chiarezza su alcune problematiche presentate al Garante da Federauto in un settore in cui circolano quantità sproporzionate di documenti e dati delicatissimi, molti dei quali non indispensabili e spesso consegnati spontaneamente dagli stessi disabili.